La cura dell’igiene orale, come ormai sappiamo, è alla base del mantenimento della salute di bocca, denti e gengive. In particolare, può accadere di notare le gengive bianche, che hanno perso il normale colore rosa e sano. In tale caso occorre indagarne le cause e gli eventuali rimedi.
Cause delle gengive bianche
Nella maggior parte dei casi una pulizia dei denti poco accurata e poco frequente, causa una diffusione della placca batterica. Questa non è altro che una pellicola incolore causata dalla proliferazione dei batteri, generati dai residui di cibo non correttamente rimossi. Dalla placca derivano molti dei problemi dentali, dal tartaro alla gengivite. Le infezioni causate dalla placca fanno perdere alle gengive il loro colore naturale, inviandoci un segnale di allarme da tenere sotto stretta osservazione.
Ci sono anche altre cause da cui possono derivare le gengive bianche, ad esempio delle infezioni micotiche. Funghi come la candida e il mughetto orale infettano il cavo e possono essere curati efficacemente con appositi medicinali antimicotici.
La leucoplachia può essere causa delle gengive bianche, in questo caso si manifestano delle placche color madreperla e in rilievo, associate generalmente a un’alterata percezione del gusto. È una lesione che viene legata al tabagismo, infatti colpisce per la maggior parte uomini sopra i 40 anni fumatori.
Stress, indebolimento delle difese immunitarie e cure farmacologiche debilitanti (cortisone, radioterapia, chemioterapia) sono un’altra causa dello sbiancamento delle gengive.
Infine si può imputare la presenza di gengive bianche al lichen planus, una dermatosi infiammatoria cronica che colpisce le mucose e quindi anche le gengive.
Rimedi per le gengive bianche
La prima cosa da fare quando si notano le gengive alterate è rivolgersi a un dentista. È importante identificare le cause per poter determinare la cura più adeguata.
Se si tratta di scarsa igiene orale, ovviamente bisogna occuparsene con maggiore attenzione. Non ci stancheremo mai di ripetere che occorre lavare i denti almeno due volte al giorno e per almeno due minuti, utilizzando filo interdentale e collutorio. Regole di base che ognuno deve imparare a seguire, anche i bambini.
Se la causa è imputabile a un’infezione, oltre alla scelta dei farmaci da utilizzare, di solito la cura viene coadiuvata dall’utilizzo di un collutorio antibatterico, come quelli della linea Emoform® Plak Out® Active:
- Emoform® Plak Out® Active Collutorio 0,20%, è un trattamento d’urto consigliato nei casi di parodontite e per trattamenti pre e post chirurgici e che contiene lo 0,20% di clorexidina, unita a No Stain Technology, sistema antimacchia brevettato.
- Emoform® Plak Out® Active Collutorio 0,12%, indicato per l’uso prolungato, aiuta a prevenire l’insorgenza di disturbi gengivali. Contiene lo 0,12% di clorexidina, unita a No Stain Technology, sistema antimacchia brevettato
- Emoform® Plak Out® Active Sollievo Collutorio 0,20% contiene lo 0,20% di clorexidina e il sistema antimacchia brevettato No Stain technology, indicato in tutti i casi in cui è presente bruciore, irritazione e dolorabilità grazie alla presenza di polidocanolo ed enoxolone arrivi ad azione lenitiva e disarrossante.
Ai collutori si possono associare i dentifrici della linea Emoform specialist arricchiti con No Stain Technology, il sistema antimacchia brevettato:
- Emoform® Plak Out® Active Dentifricio 0,12% è consigliato per completare i benefici del trattamento con il collutorio nei casi di azione prolungata. L’assenza di schiumogeni mantiene attiva l’efficacia della clorexidina, ma il gusto alla menta riesce a mscherarne il sapore amaro.
- Emoform® Plak Out® Active Dentifricio 0,20% è consigliato in concomitanza con il trattamento con il collutorio per un’azione antiplacca intensiva. Anche per questo prodotto, l’assenza di schiumogeni mantiene attiva l’efficacia della clorexidina e il gusto alla menta ne maschera il sapore amaro.