L’Alitosi è un disturbo patologico multifattoriale caratterizzato dalla sensazione di alito cattivo e sgradevole che può influenzare lo status sociale e relazionale di un individuo.
Nella maggior parte dei casi, la causa è all’interno del cavo orale, dove si possono riscontrare accumuli di placca e tartaro sopra e sotto-gengivali responsabili di processi infiammatori dei tessuti come gengiviti e parodontiti, processi cariosi dentari, stomatiti.
Quando la causa non è di origine orale può derivare da:
- Disturbi gastro-intestinali come reflusso gastro-esofageo, diverticoli esofagei, gastriti o (evenienza più rara) abuso di alimenti allilici come aglio e cipolla;
- Disturbi respiratori come ipertrofia dei turbinati, sinusite, bronchite, ascessi polmonari;
- Disturbi metabolici come diabete, uremia, abuso di sostanze quali fumo, alcol e farmaci (causa di intossicazione epatica).
La strategia per combattere l’alitosi da parte del medico è cercare attraverso una buona anamnesi e diagnosi, di scoprire la causa, rimuoverla in prima istanza e successivamente consigliare una serie di provvedimenti al fine di non farla ripresentare:
- Visite e trattamenti odontoiatrici volti alla eliminazione delle patologie preesistenti con consigli sulle metodiche di spazzolamento e presidi da utilizzare per una corretta igiene orale, quali dentifrici e collutori;
- Consigli alimentari come minore assunzione di cibi acidificanti, carni rosse, zuccheri, salumi e formaggi;
- Maggior utilizzo di sostanze naturali come tisane alla menta, finocchio e limone, a scopo depurativo, maggior consumo di acqua e normalizzazione del transito intestinale.
L’alitosi non va trascurata e richiede sempre più un approccio multidisciplinare per giungere alla risoluzione del problema e per il ritorno all’equilibrio psico-fisico dell’individuo.