La Dott.ssa Giulia Cantini ci spiega alcune regole di base, da adottare quando il bambino, in seguito ad un trauma, ha perso un dente.
In seguito a un trauma che provoca la perdita di un dente permanente in un bambino il reimpianto è generalmente indicato: per reimpianto si intende il riposizionamento del dente perso all’interno dell’alveolo. Questa manovra può essere svolta dal genitore o dal pediatra qualora non ci siano ostacoli al corretto riposizionamento del dente nell’alveolo (ad esempio fratture della parete dell’osso alveolare).
L’intervento del dentista, tuttavia, non può essere evitato perché è importante controllare la corretta posizione dell’elemento reimpiantato e provvedere alla corretta applicazione di un apparecchio contenitivo. Il tempo massimo che dovrebbe intercorrere tra l’evento traumatico e il reimpianto è di 2-3 ore, sia nel caso di elementi dentari permanenti ad apice immaturo che per quelli con apice maturo.
In caso di dente avulso, questo va:
- Recuperato per verificare che, in seguito al colpo ricevuto, non sia stato spinto nell’osso alveolare e debba quindi esserne rimossa o ridotta una parte chirurgicamente;
- Afferrato per la corona e non per la radice, evitando di toccare la superficie radicolare;
- Sciacquato sotto l’acqua corrente fredda (meglio se si chiude lo scarico del lavandino) o con una soluzione fisiologica sterile;
- Se possibile, re-inserire immediatamente il dente nell’alveolo. Altrimenti, in attesa del trattamento dallo specialista, mettere il dente in un contenitore contenente latte freddo, soluzione fisiologica o saliva.
Un genitore deve sempre tenere presente che:
- È possibile l’insorgenza di complicanze quali dolore, gonfiore, aumento di mobilità o comparsa di ascessi;
- Dopo un trauma, i denti del bambino devono essere spazzolati con uno spazzolino morbido: dopo la pulizia, applicare sulle parti traumatizzate un gel alla clorexidina (0,1%), utilizzando una garza, 2 volte al giorno per una settimana;
- E’ necessaria una dieta “soft” per 10-14 giorni. Nei bambini più piccoli va limitato l’uso del ciuccio.