Chi non conosce almeno un bambino che abbia paura di sottoporsi una visita dal dentista? Possiamo affermare senza timore di essere smentiti, che fino a qualche anno fa, la maggior parte dei bimbi aveva un vero e proprio terrore per il dentista.
Se non affrontata nella più tenera età, la paura del dentista, resta anche una volta che si è adulti.
Cosa scatena questa fobia (il termine preciso è odontofobia) e come è possibile superarla? Vediamo insieme qualche piccolo suggerimento per evitarla e consentire ai nostri bambini di affrontare con serenità la visita e i trattamenti del dentista.
Cos’è l’odontofobia
L’odontofobia, appunto la paura del dentista, è stata addirittura riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come vera malattia. Secondo le stime dell’OMS riguarderebbe il 15-20% della popolazione e la sintomatologia più comune è la tendenza a rimandare le cure, magari preferendo assumere farmaci piuttosto che risolvere il problema con il dentista. In questa percentuale di odontofobici, rientrano anche i bambini, che sono la categoria sulla quale il problema può essere addirittura prevenuto.
L’aiuto dei genitori e del dentista
Come succede tra genitori e insegnanti, anche nel caso della paura per il dentista è fondamentale avviare una collaborazione tra lo specialista e i genitori, i quali devono lavorare di pari passo per raggiungere lo stesso obiettivo.
I genitori
I genitori sono i primi a svolgere un ruolo fondamentale nella vita dei loro figli e sono i primi responsabili della loro salute. Di conseguenza devono essere anche i primi ad impegnarsi affinché i propri figli non vadano incontro ad esperienze traumatiche e siano invece predisposti a sottoporsi periodicamente alle visite di controllo dal dentista.
Cosa possono fare?
L’ideale, sarebbe iniziare a fare i primi controlli già da piccolissimi, da 2-3 anni di vita. Probabilmente il bambino a questa età non presenterà nessuna problematica, ma meglio così, perché in questo modo la figura del dentista non verrà associata a esperienze traumatiche o dolorose, ma solo ad un controllo come un altro.
Ci sono poi dei comportamenti che è consigliabile adottare sia prima che durante la visita.
Cosa fare prima della visita:
- Comunicarlo al figlio/a con un certo anticipo rispetto alla data dell’appuntamento, i bambini hanno bisogno del tempo necessario per abituarsi all’idea di qualcosa di inatteso e poco gradito. Nei giorni che mancano lui o lei elaborerà la notizia e magari riuscirà ad esprimere eventuali paure e ansie.
- Dare risposte precise a tutte le sue domande e ricordagli/le che potrà farne anche al dentista
- Far capire l’importanza di mantenere denti e gengive sane fin da piccoli, curando l’igiene orale
- Presentare il dentista come una persona amica che non vuole far altro che prendersi cura della bocca dei propri bambini
- Allo stesso tempo informare il medico della situazione in modo che saprà scegliere l’approccio giusto
Cosa fare durante la visita
- Permettere ai bambini di portare con loro il giocattolo preferito, che servirà a distrarli e a calmarli, soprattutto durante l’attesa.
- I primi a restare calmi e sereni devono essere proprio i genitori, i quali non dovranno mai usare espressioni quali ‘non ti fa niente’ o ‘non fa male’, potrebbero insinuare nel bambino l’idea che ciò che sta per subire potrebbe effettivamente causare del dolore.
- Collaborare con lo specialista e lasciare che sia lui a confrontarsi direttamente con il bambino, senza intercedere eccessivamente.
Il dentista
Anche il dentista gioca un ruolo importante per fare in modo che il bambino viva il più serenamente possibile il loro incontro. Cosa può fare?
- Parlare con una voce amichevole e usare parole molto semplici per spiegare quello che sta succedendo e cosa farà
- Chiacchierare con il bambino mentre lui effettua la visita in modo da metterlo pienamente a suo agio
- Rivolgere al piccolo paziente i complimenti per il coraggio che sta dimostrando e per la cura che ha avuto fino ad ora nel curare i suoi dentini