Se ti accorgi che il tuo bambino ha spesso un alito cattivo tieni sotto controllo la situazione perché potrebbe essere un segnale dello stato di salute orale non proprio perfetto di tuo figlio. Sicuramente è il caso di capirne i motivi e intervenire il prima possibile.
I sintomi dell’alito cattivo nei bambini
Esattamente come avviene per gli adulti, anche nei più piccoli il sintomo più evidente e comune dell’alito cattivo è l’emissione di cattivo odore dalla bocca che si avverte quando il bambino parla o anche soltanto respira. E’ la più nota alitosi
Nel caso dei più piccini bisogna capire se il problema dell’alito cattivo è direttamente collegato a fattori tipici delle patologie dell’età pediatrica: in questo caso altri sintomi correlati sono febbre, infezione alle tonsille, mal di gola, respirazione difficoltosa. Situazioni che sono molto comuni soprattutto nei bimbi piccoli e nei mesi invernali e che richiedono cure specifiche: risolta la patologia quasi certamente andrà via anche l’alitosi.
Quando, invece, l’alito cattivo si presenta la mattina appena il bimbo si è svegliato ed è una cosa leggera la casa va semplicemente cercata nel fatto che deve ancora lavare i denti. Anche in questo caso, comunque, la questione non deve essere sottovalutata e bisogna verificare che l’odore sgradevole va via con l’utilizzo di spazzolino e dentifricio; in caso contrario bisognerà approfondire il problema.
Le possibili cause dell’alito cattivo nei bambini
Parlando di bambini possiamo usare un po’ il loro linguaggio e dire che la soluzione del problema alitosi è un po’ come giocare ad una caccia al tesoro: segui l’indizi e arriverai, appunto, al tesoro, ovvero ad un alito più fresco e gradevole.
Le cause più comuni
- Igiene orale: un’igiene orale non proprio accurata e costante è certamente la prima causa di alitosi. Sono, infatti, i residui di cibo incastrati tra i dentini a provocare l’odore sgradevole;
- Dentizione: l’alitosi è praticamente una condizione fisiologica nei bambini nei primi due anni di vita direttamente collegata allo spuntare dei primi dentini;
- Acetone: mamme e papà la conoscono bene, si tratta di una patologia metabolica dovuta a digiuni prolungati, sforzi eccessivi, febbri e consumo eccessivo di cibi grassi;
- Tonsilliti e infezioni respiratorie: in questo caso è la presenza di batteri che provoca l’emissione dell’alito cattivo, grazie ad una terapia antibiotica adeguata scompariranno i batteri e anche l’alitosi;
- Problemi intestinali: gastroenteriti e stitichezza provocano l’assorbimento dei gas intestinali anche nei bambini che poi vengono eliminati con la respirazione;
- Abitudini alimentari: troppi dolciumi e bibite gassate sono un’altra probabile causa dell’alito pesante nei più piccoli, mentre sono da preferire alimenti ricchi di fibre e proteine vegetali;
- Carie o infezioni del cavo orale: in casi del genere bisogna rivolgersi subito al tuo dentista di fiducia.
Rimedi per l’alito cattivo nei bambini
Alla luce di quello che abbiamo detto per combattere l’alito cattivo nei nostri bambini possiamo intervenire nei seguenti modi:
- Lavare bene i denti, se il bimbo è troppo piccolo saranno i genitori a farlo pulendo le gengive e i primi dentini con una garza;
- Modificare la dieta aggiungendo cibi salutari, poco grassi e ricchi di fibre;
- Curare l’acetone;
- Prendersi cura del cavo orale;
- Bere molta acqua.
Altri consigli per combattere l’alito cattivo nei bambini
Ci sono, poi, alcune buone pratiche comportamentali che possono aiutarci nella nostra personale battaglia contro l’alitosi che può colpire i nostri figli. Sicuramente una di queste consiste nell’insegnare ai bimbi a lavare bene i loro denti sia al mattino che alla sera con lo spazzolino e il dentifricio più adatti alla loro età.
L’uso del filo interdentale è consigliabile non prima dei 9-10 anni per eliminare tutti i residui di cibo. Prima dei 6 anni bisogna usare un dentifricio con poco fluoro e dal sapore delicato. Il collutorio, invece, prima dei 6 anni non è indispensabile, in caso ne va usato uno specifico per i bambini.
Ovviamente questi rimedi vanno attuati se il problema dell’alitosi è solo temporaneo, in caso contrario bisogna assolutamente approfondire le cause dell’alito cattivo.
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