La placca batterica dentale è il nemico numero della salute dei nostri denti.
Si tratta di una patina ‘collosa’ che si deposita sulla superficie dei denti, costituita da batteri, residui alimentari, componenti della salvia. Va rimossa prima che provochi danni seri, perciò, anche in questo caso la difesa principale è la prevenzione.
Approfondiamo l’argomento placca batterica.
La formazione
La placca dentale non compare da un giorno all’altro ma ha un processo di formazione molto complesso che può essere riassunto in 3 fasi principali:
- La formazione si verifica dalle 4 alle 12 ore dopo aver spazzolato i denti, con conseguente attivazione del metabolismo dei batteri che si nutrono principalmente di zuccheri ;
- L’ accumulo: moltiplicazione dei batteri e la creazione del biofilm, una patina che i batteri stessi producono, per proteggersi dagli attacchi esterni
- L’ evoluzione: gli acidi prodotti dal metabolismo dei batteri cominciano a demineralizare lo smalto dei denti e provocare danni alle gengive
Le cause principali
L’igiene orale gioca un ruolo fondamentale nella formazione della placca dentale, le due cose sono inversamente proporzionali: meno puliamo con costanza e accuratezza i nostri denti, più siamo a rischio formazione placca.
Un’alimentazione troppo ricca di zuccheri favorisce la proliferazione batterica e rende la saliva particolarmente acida. Quest’ultima può erodere così lo smalto creandovi delle irregolarità, dove i batteri si adatteranno ancora meglio.
Con zuccheri non si intende per forza il dolcetto o la caramella, anche solo un frutto o un cracker, possono fornire nutrimenti ai batteri. Allora non devo mangiare nulla penserete voi! Niente affatto, l’importante è lavare i denti dopo ogni pasto ed il gioco è fatto.
Il tartaro
La placca batterica non rimossa o subisce processi di mineralizzazione tramite delle componenti salivari, che la trasformano in tartaro creando i presupposti di una infiammazione o malattia paradontale.
I sintomi
Se trascurata, la placca può provocare seri problemi alla salute del cavo orale.
I segni più comuni di presenza della placca dentale sono:
- Denti ingialliti e macchie
- Gengiviti
- Parodontite
- Recessione gengivale
- Esposizione della dentina
- Porosità dello smalto dentale
- Carie dei denti
- Alitosi
Naturalmente non si presentano tutti insieme, ne basta anche uno solo per metterci in allarme e spingerci a consultare il nostro dentista di fiducia.
I rimedi
In presenza di placca batterica è necessario intervenire con spazzolino e presidi interdentali, quali filo e scovolino, usati in maniera corretta. Seguite le indicazioni di utilizzo date da igienista dentale e dentista, lavare bene i denti non è banale come sembra!
In caso placca dentale non rimossa, essa può trasformarsi in tartaro. Sarà necessaria perciò una Detartrasi .
L’igienista dentale o il dentista interverranno perciò sulla placca e sul tartaro che si sono depositati con gli ultrasuoni o strumenti in acciaio manuali.
Altri rimedi
Prima di arrivare alla detartrasi è importante prevenire la formazione di placca con l’uso costante e sapiente dello spazzolino da denti e del filo interdentale.
Come già detto in precedenza, la prevenzione basata su una corretta igiene orale quotidiana è il segreto per difendersi da qualsiasi patologia del cavo orale.
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