Un’igiene orale non corretta o un’infezione anche banale delle vie respiratorie: queste le cause più comuni dell’alito cattivo nei bambini. In termini medici si parla di alitosi. Ne possono soffrire anche i più piccoli, ma alcuni accorgimenti sono sufficienti ad eliminare l’inconveniente.
Un’igiene orale più attenta
“La causa principale di alitosi nei bambini è la scarsa igiene orale, che è più diffusa di quanto si possa pensare” affermano i massimi esperti di Pediatria a livello nazionale. Specie nei primi anni, i bambini non hanno molta dimestichezza con spazzolino e dentifricio, per questo residui di cibo possono facilmente stazionare nel cavo orale e, fermentando, emanano un odore acre.
Per rimediare a ciò è bene aiutare i bambini più piccoli ed insegnare loro il corretto modo di spazzolarli, ma soprattutto controllare che si lavino i denti al termine di ogni pasto. Un odore acre si può percepire anche se il bambino ha consumato cibi pesanti, che rendono più difficoltosa la digestione, quindi sarebbe buona abitudine evitare quei cibi che affaticano l’apparato gastrointestinale ed eliminare le cattive abitudini come il classico biberon di latte prima di addormentarsi, causa frequente di alitosi.
A volte è colpa del raffreddore
Se l’alito emana un odore dolciastro, la causa sono invece le secrezioni di muco, dovute a un semplice raffreddore o ad uno stato infiammatorio che provoca un ristagno delle secrezioni. Se il bambino ha un’infezione delle vie respiratorie in corso, è buona regola innanzitutto mantenere pulito il naso, con lavaggi o aerosol, in base alle indicazioni del pediatra. E poi aspettare semplicemente che passi.