Lo smalto dentale è la parte bianca e traslucida che ricopre la corona del dente. È la sostanza più rigida e mineralizzata di tutto l’organismo ed è costituita quasi interamente di sali di idrossiapatite (un fosfato di calcio cristallino). La sua principale funzione è proteggere il dente dall’attacco dei batteri, ecco perché la sua erosione ci espone a carie ed infezioni.
Problemi allo smalto dentale
Il principale problema che può intaccare lo smalto dei denti è la sua erosione, ovvero il deterioramento dovuto all’aggressione di sostanze chimiche acide. L’erosione può essere causata da diversi fattori, in generale i pazienti bulimici o che soffrono di reflusso gastro-esofageo, sono più soggetti al deterioramento dello smalto dentale.
Sono diversi i segnali che ci dicono che i nostri denti stanno andando incontro all’erosione: innanzitutto colore e forma, i denti che appaiono più gialli e corti hanno un problema, inoltre in prossimità dei bordi notiamo una certa trasparenza. A livello di sensazioni, i denti deteriorati sono più sensibili, perché la polpa scoperta è maggiormente esposta agli stimoli termici, ma anche al rischio di contaminazione batterica.
Il consumo dei denti può essere collegato anche al digrignamento dei denti, allo spazzolamento scorretto o all’uso di dentifrici troppo abrasivi, ad esempio quelli sbiancanti. In questo caso l’erosione riguarda soprattutto la superficie masticatoria e i colletti dentali.
5 consigli per proteggere lo smalto dentale
A seconda della causa dell’erosione dello smalto, verrà individuata la tecnica terapeutica migliore (ad esempio collutori che tamponano l’acidità o l’applicazione di protesi dentarie). Senz’altro la migliore tecnica rimane la prevenzione. Sono diversi i comportamenti da adottare per proteggere lo smalto:
- pulizia approfondita del cavo orale attraverso uno spazzolamento dei denti efficace ma non aggressivo;
- l’utilizzo del filo interdentale e successivamente dello scovolino per eliminare gli ultimi residui di cibo;
- scelta di uno spazzolino con setole morbide;
- in caso di assunzione di bevande acide, come la spremuta di arancia, è preferibile usare la cannuccia e, qualora non sia possibile, aspettare circa 30 minuti prima di lavare i denti;
- aumentare la produzione della saliva, ad esempio masticando chewingum senza zucchero e con xilitolo, che ha un’azione battericida;
- adottare un’alimentazione sana e corretta che includa verdure a foglia scura, i cibi con proteine e i latticini ricchi di calcio e con un numero ridotto di cibi acidi, come agrumi e pomodori;
- assumere la giusta quantità di fluoro, presente anche nell’acqua, ma da integrare con un collutorio e un dentifricio al fluoro.
La linea di dentifrici e collutori Emoform ha il giusto quantitativo di fluoro. In particolare, consigliamo Emoform® Actifluor® dentifricio a base di fluoruro di sodio (0.186%) e fluoruro stannoso (0.106%). La sua formulazione consente di ridurre la produzione di acido lattico da parte dei batteri; limitare la proliferazione dei batteri e proteggere le strutture dentali, rinforzando lo smalto. Inoltre, per limitare la sensibilità dentale possiamo proporre la linea Emoform® Actisens® composta da dentifricio, che grazie alla sua formula innovativa, previene e contrasta efficacemente i problemi legati alla sensibilità dentinale; e gel, indicato in caso di attacchi acuti di sensibilità dentinale.
Per completare l’azione dei dentifrici, si possono associare i collutori Aqua Emoform® e Aqua Emoform® gusto delicato che aiutano prevenire le cause dei disturbi gengivali, rimuovendo la placca batterica e grazie alla combinazione di Sali di fluoro aiutano a contrastare la formazione della carie e a rinforzare lo smalto.