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Miti e leggende sullo sbiancamento denti

A cura di Emoform

Quante volte ci è capitato di ricevere consigli in tema di salute basati su credenze e antichi rimedi? Tante, forse troppe, soprattutto se consideriamo che il campo medico è ricco di falsi miti che andrebbero sfatati, non hanno alcun fondamento scientifico e potrebbero fare più male che bene. Evitiamo di prendere iniziative da soli, ma consultiamo sempre uno specialista, prima di mettere mezzo cucchiaino di bicarbonato sullo spazzolino per sbiancare i denti, chiediamo il parere di un esperto del settore. Vediamo insieme nello specifico quali sono i rimedi più diffusi per sbiancare i denti, così da evitare di commettere errori che potrebbero danneggiare i nostri denti.

sbiancamento denti

Il bicarbonato sbianca realmente i denti?

Come anticipato, è una delle credenze più diffuse, in realtà è piuttosto dannoso come rimedio. Sicuramente avremo un effetto sbiancante, ma non saranno solo le macchie ad andare via, ma anche lo smalto dentale. L’abrasione del bicarbonato non farà altro che innescare un processo di erosione mettendo in pericolo la stabilità della struttura dentale. Se desiderate avere un sorriso super brillante come quello di una star del cinema, rivolgetevi al vostro dentista di fiducia che saprà come aiutarvi tutelando la vostra dentatura. Esiste, infatti, una tecnica di sbiancamento a base di bicarbonato, acqua e aria a cui potete sottoporvi, sempre se lo specialista lo ritiene necessario, un getto soft a pressione che andrà a rimuovere le eventuali macchie sui denti.

Acqua ossigenata e buccia di limone

Due rimedi che non andrebbero mai presi nemmeno in considerazione.  Strofinare una buccia di limone sui denti non ci aiuterà ad avere dei denti più bianchi, anzi, i suoi acidi non faranno altro che intaccare lo smalto dentale. L’acqua ossigenata, oltre ad essere potenzialmente molto pericolosa visto il rischio di ingestione, non andrebbe mai e poi mai applicata sui denti. È vero che è uno degli ingredienti dei dispositivi presenti in commercio per lo sbiancamento, ma è la concentrazione a essere diversa; il Ministero della Salute prevede, infatti, una concentrazione massima del 6%, una percentuale superiore è un rischio per la nostra incolumità.

Potremmo continuare ancora, i suggerimenti che è possibile reperire nel web sono tanti, tutti inutili e dannosi. Olio di cocco, carbone attivo, aloe vera, sapone di marsiglia, salvia e poi ci sono anche i più audaci che hanno provato con i prodotti per la pulizia della casa.

Le fasi del corretto sbiancamento dentale

Al contrario di quanto si pensi, non basta andare dal dentista e chiedere di avere un sorriso smagliante, per giungere alla meta, bisogna prima seguire un percorso che prevede la nostra salute al primo posto. Alla base di tutto c’è sempre una corretta igiene orale, una pulizia quotidiana aiuterà senza dubbio a evitare che gli acidi degli alimenti consumati macchino lo smalto. Ricordate, i denti vanno puliti dopo ogni pasto, compresi gli spuntini, non ci sono scuse, anche se siete fuori casa, c’è sempre qualcosa che potete fare, consultate il nostro articolo su come curare l’igiene orale fuori casa per saperne di più. In aggiunta a quello che possiamo fare a casa, è fondamentale effettuare una pulizia dei denti professionale ogni sei mesi, solo dopo aver rimosso placca e tartaro, lo specialista potrà valutare l’effettiva necessità di uno sbiancamento. A volte non è possibile sottoporsi a tale procedura, soprattutto in presenza di patologie, ed è il motivo per cui non andrebbero prese decisioni senza prima il consulto del vostro specialista di fiducia.

Seppur professionale, può succedere di avere dei piccoli fastidi dopo uno sbiancamento, quello più comune è la sensibilità dentinale, in questo caso, utilizzare un dentifricio specifico aiuterà ad alleviare il fastidio. Nella gamma Emoform possiamo trovare Emoform® Actisens® Gel che, grazie alla sua formula a base di di Nitrato di potassio e Floruro di sodio studiata appositamente per i denti sensibili, garantisce un’efficacia rapida e prolungata, ideale in caso di attacchi acuti. L’efficacia di Emoform® Actisens® Gel è clinicamente testata, permette un miglior controllo della dolorabilità durante il trattamento e un marcato effetto calmante quando si presenta una dolorabilità forte.

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