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Mancanza di calcio nei denti, cosa fare

A cura di Emoform

Sentiamo spesso dire che la carenza di calcio può determinare una minor resistenza delle ossa e non solo. Quello che, forse, si sa meno è che anche la mancanza di calcio nei denti può essere un problema, dal momento che questo minerale rinforza lo smalto e in generale la struttura dento-parodontale

Vediamo quali sono i sintomi di questa carenza e come intervenire in maniera opportuna.

Cosa succede ai denti quando non abbiamo molto calcio

Il calcio e i denti

Il calcio è un alleato prezioso per numerose zone del nostro corpo, anche per denti e tessuti di supporto del dente

Per quanto riguarda i denti, il calcio ha un importante ruolo in quanto è protagonista nella composizione minerale  dello smalto, e tanto più la componente minerale dello smalto è completa tanto meno questi sono attaccabili dai batteri della placca: così sarà più contenuto il rischio di sviluppare la carie.

Il calcio è altrettanto importante per il parodonto perché aiuta a contrastare la progressione della parodontite.

Già da questi pochi passaggi è evidente come la carenza di calcio nei denti sia una condizione assolutamente da evitare!

Le cause

Perché ad un certo punto nei nostri denti il calcio può scarseggiare?

Analizzando le possibili cause, possiamo dividerle principalmente in 3 categorie:

  • Alimentazione scorretta
  • Patologie pregresse
  • Assunzione di farmaci specifici

A queste tre categorie possiamo aggiungere anche l’invecchiamento e, per le donne, la menopausa.

Non ci sono dubbi sul fatto che il maggior apporto di calcio deve arrivare attraverso la dieta quotidiana. Ciò vuol dire che non bisogna esagerare con il consumo di cibi integrali, quelli ricchi di fibre e di proteine.

Discorso inverso per la vitamina D: se ne introduciamo poca nel nostro organismo, abbasseremo anche il livello di calcio.

Da evitare, infine, caffeina, alcol e sale in quantità eccessive.

Le malattie che possono ridurre la presenza di calcio sono le patologie renali e la celiachia, oltre alle affezioni che costringono il paziente ad assumere una quantità prolungata nel tempo di farmaci a base di cortisone. 

I sintomi

Quali sono i campanellini d’allarme di poco calcio nei nostri denti?

Questi sono i sintomi principali:

  • Pelle secca e squamosa
  • Unghie fragili
  • Capelli spessi
  • Crampi, spasmi e irrigidimenti muscolari
  • Convulsioni

Da non sottovalutare come segnale anche la comparsa di macchie bianche sui denti,  anche se in questo caso potrebbe trattarsi anche di fluorosi, carenza di vitamina D oppure demineralizzazione acida.

Come intervenire

La soluzione più immediata è assumere maggiori quantità di calcio attraverso l’alimentazione.

Alimentazione

Ovviamente gli alimenti più ricchi di calcio sono il latte e i suoi derivati, dai formaggi allo yogurt. Altrettanto ricchi di questa vitamina sono anche le uova e alcuni pesci e frutti di mare, come alici, sardine, sgombri, gamberi, polpo e vongole.

Per quanto riguarda frutta e verdura si consiglia di assumere cavoli, spinaci, cime di rapa, bieta, broccoletti, mandorle, fichi, arance, noci e pistacchi; ottimi anche ceci e fagioli.

Integratori

Nel caso in cui la sola alimentazione non bastasse a ristabilire i corretti livelli di calcio, possiamo affidarci a integratori specifici che, naturalmente, vanno consigliati dal nostro medico di fiducia.

 

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