Ci sbagliamo di grosso se pensiamo che il mal di denti possa essere collegato solo ed esclusivamente all’eruzione dei denti definitivi. Solitamente il motivo principale è da ricercare nella temutissima carie ed è proprio per questo motivo che anche i più piccoli, all’improvviso, possono cominciare a soffrirne, anche quando hanno ancora i dentini da latte. Secondo alcuni studi, tra il 5% e il 33% dei bambini ha sofferto almeno una volta di mal di denti.
Perché può esplodere il mal di denti nei bambini? Quali sono le cause più frequenti e i rimedi? Cerchiamo di capirlo prima di rivolgerci al nostro dentista di fiducia.
Mal di denti nei bambini: la carie
La carie è la causa più frequente del mal di denti nei bambini in età prescolare e scolare.
Tutto parte da una scarsa igiene orale, per questo è molto importante sapere quando iniziare a lavare i denti dei bambini. Perché si sa che prevenire è sempre meglio che curare.
Cosa succede se anche i dentini non vengono puliti per bene e con costanza? Gli zuccheri favoriscono la proliferazione dei batteri nella bocca che come prima cosa attaccano lo strato superficiale dello smalto, poi la dentina e infine la polpa dei denti. La carie all’inizio non provoca dolore e si manifesta con un antiestetico colore giallo/marroncino sullo smalto. Ma è soltanto questione di tempo e si palesa anche il dolore che può diventare particolarmente intenso. E’ opportuno fissare subito una visita dal proprio dentista.
Nei bambini l’iter è praticamente lo stesso. Anche nel loro caso l’accumulo di placca oppure di tartaro provoca l’infiammazione delle gengive che si manifesta con dolore, rossore, gonfiore e anche sanguinamento mentre spazzolano i dentini.
Sicuramente il rimedio di prevenzione più opportuno è confrontarsi con il dentista che ci dirà quando e come gestire la corretta igiene orale dei più piccoli della famiglia.
Altre cause del mal di denti nei bambini
Può capitare che anche qualche trauma possa scatenare il dolore, per esempio se un bimbo morde un oggetto particolarmente duro, oppure il bruxismo.
Raramente la causa può anche non essere direttamente collegate alla bocca, ad esempio:
- otiti;
- sinusiti;
- nevralgia del trigemino;
- problemi all’articolazione temporo-mandibolare o ai muscoli masticatori.
Come capire se il bambino ha mal di denti
Come già detto in precedenza, non tutti i lattanti che piangono lo fanno perché in quel momento stanno soffrendo di mal di denti. Quindi come possiamo riuscire a capire se davvero hanno questo problema?
Più che veri e propri sintomi possono aiutarci dei comportamenti che possono farci capire la natura del malessere del bimbo. Ad esempio:
- espressioni del volto;
- cambiamenti nelle abitudini del sonno;
- livello di irritabilità;
- frequenza del pianto e durata;
- movimenti del corpo.
Si tratta di piccole spie che possono rivelarsi molto utili. Ad ogni modo è sempre consigliabile un consulto con il pediatra di fiducia.
Come rimediare al mal di denti nei bambini
Il mal di denti esaspera noi adulti, figuriamoci i più piccini. Ci sono alcuni sistemi per cercare di rimediare, per quanto è possibile, per esempio far bere acqua fresca e mangiare frullati o yogurt sempre freddi. Anche massaggiare le gengive senza fare pressione può essere una buona idea.
Piuttosto inefficaci, invece, gel e creme molto diffusi in commercio.
Se questi rimedi si rivelano inefficaci e il dolore persiste il pediatra può prescrive al bambino farmaci antidolorifici ad hoc, specifici per la situazione e per l’età del giovane paziente.
Ad ogni modo se le manifestazioni di dolore durano oltre un paio di giorni sarà opportuno recarsi dal dentista per chiarire la natura del problema. Anche perché una o, peggio, più carie non curate in tempo, oltre a causare un dolore terribile, possono addirittura degenerare e provocare la perdita prematura dei dentini da latte.
Come prevenire il mal di denti nei bambini
Innanzitutto con una corretta, costante ed efficace igiene orale, ovviamente. Se il bimbo è ancora lattante basta massaggiare le gengive con una garza, sia dopo la prima poppata del mattino sia prima di metterlo a nanna. I denti da latte, invece, hanno bisogno di uno spazzolino con le setole morbide da usare un paio di volte al giorno.
Sempre per quanto riguarda i lattanti, non è una buona abitudine lasciarli addormentare con il biberon con dentro il latte oppure sostanze zuccherate come i succhi di frutta. La formazione della carie va combattuta limitando il consumo di zuccheri.
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