Non tutti i dentifrici sono uguali, soprattutto quando parliamo degli utenti più piccoli. Il dentifricio per i bambini, che diventa necessario usare a partire dai 3 anni di età, va scelto con cura e seguendo delle precise indicazioni, in modo da raggiungere veramente lo scopo che è quello di garantire la salute orale fin dalla più tenera età.
Vediamo insieme quali regole da seguire per acquistare il prodotto più adatto.
Differenze tra dentifricio da grandi e da piccoli
Bisogna partire proprio dall’inizio, e cioè dal conoscere la differenza tra i prodotti pensati per l’igiene orale degli adulti e quelli per i più piccoli. Sostanzialmente questa differenza sta nella diversa concentrazione di principi attivi ed eccipienti, tra cui sicuramente il fluoro, contenuti nel dentifricio.
In base alle diverse fasce d’età, è songiliata dalle linee guida una diversa quantità di fluoro che è importante nell’igiene orale ma è opportuno non abusarne specie in età evolutiva
Un’altra differenza tra il dentifricio per gli adulti e quello per i più piccoli è che nel secondo caso hanno un gusto più gradevole e delicato.
Il fluoro giusto
Come precedentemente accennato, ci sono delle Linee Guida Nazionali che indicano la giusta quantità di fluoro nel dentifricio in base all’età:
- Dai 6 mesi ai 6 anni: si può utilizzare un dentifricio con almeno 1000 ppm (parti per milione) di fluoro, utilizzando una quantità di dentifricio corrispondente a un chicco di riso, per due volte al giorno.
- Dopo i 6 anni: si può passare a un dentifricio che contenga almeno 1450 ppm di fluoro.
Soluzione alternativa
Se per differenti interpretazioni e indicazioni odierne sull’efficacia del fluoro il vostro igienista/dentista vi ha consigliato altri tipi di remineralizzanti, esistono in commercio dentifrici senza fluoro a base di idrossiapatite. E’ un minerale presente naturalmente nello smalto dei denti con la funzione di riparare e rinforzare la superficie dei denti, per contrastare la carie, senza il bisogno di usare prodotti con fluoro.
Il gusto
Sarebbe un grosso errore pensare che, dal momento che si tratta di bambini, un gusto vale l’altro in fatto di dentifrici. Assolutamente non è ccosì. L’aroma del prodotto sarà determinante nel fare in modo che il lavaggio dei denti, fin da quelli da latte, diventi un’abitudine quotidiana che non dispiace ai più piccoli. Per questo il loro dentifricio deve avere un buon sapore ma non tale da confonderlo con una caramella. Quindi, un aroma gradevole, non eccessivo e facente parte di una buona composizione prinicipio attivo/eccipienti.
A questo proposito dalla tradizione Emoform® nasce un dentifricio per i bambini con una dose di fluoro raccomandata da tutte le linee guida nazionali ed internazionali per la cura della dentizione primaria. Emoform® Kids contiene 500ppm di fluoro, l’ideale per proteggere dalla carie i denti da latte e renderli più sani e forti. Inoltre non contiene parabeni, sodio lauril solfato (SLS) e allergeni per limitare il rischio di irritazioni della mucosa orale del bambino.
L’abrasività
Un’altra accortezza da tenere a mente quando scegliamo il dentifricio per i nostri figli è di verificare l’RDA (Relative Dentin Abrasivity) che sta ad indicare l’abrasività del prodotto e che dovrebbe essere riportato sulla confezione.
Al di sopra del 100 siamo in presenza di un’abrasività eccessiva che potrebbe usurare lo smalto e, quindi, danneggiare i denti.
La scadenza
Anche il dentifricio scade. Occhio, quindi, al momento dell’acquisto alla data indicata sulla confezione. Al di là di questo, è buona norma non usare il prodotto comunque dopo i 12 mesi dalla sua apertura.