Il tartaro si forma a causa di un accumulo di placca, costituito da batteri, residui alimentare, cellule morte … che formano sul dente delle incrostazioni dure e di colore giallognolo.
Scopriamo qualcosa in più sul tartaro, su come curarlo e come prevenirlo.
Perché si forma il tartaro, le cause principali
Il tartaro sui denti può formarsi per ragioni diverse: vediamo quali sono.
- Non spazzoli i denti correttamente, in questo modo placca e batteri si accumulano con facilità
- Non usi il filo interdentale, che aiuterebbe a garantire una pulizia più profonda
- Non fai visite regolari dal dentista, così placca e tartaro si stratificheranno indisturbati
La colorazione del tartaro e quindi la comparsa del tartaro nero potrebbe essere legata al consumo di caffè, tea, fumo, che tendono a pigmentare le calcificazioni che si stratificano sul dente. Anche eventuali sanguinamenti contribuiscono a colorare il tartaro, rendendolo nero, soprattutto in corrispondenza del margine gengivale e sotto gengiva.
Le conseguenze
Il tartaro nero rappresenta un problema innanzitutto di natura estetica perché pregiudica fortemente il sorriso. Inoltre se non si interviene con tempestività può provocare anche altri problemi come la gengivite, parodontite, alitosi e un‘ipersensibilità dentale.
Per questo motivo il tartaro nero va rimosso da un professionista, non appena identificato o, meglio ancora, prevenuto attraverso una corretta igiene orale e il frequente controllo dal dentista.
Trattamento
Il tartaro nero può essere rimosso con l’ igiene orale professionale, ovvero la detartrasi .
Tutto questo, però, non risolve definitivamente il problema, per questo si consiglia fortemente di seguire le più classiche buone pratiche d’igiene dentale per la prevenzione degli accumuli di tartaro sulla superficie dei denti. Si consiglia sempre l’uso di un valido collutorio come Emoform Aqua protezione quotidiana – GLIC Emoform