Vi è mai capitato di provare tensione o dolore ai muscoli facciali appena svegli? Uno dei sintomi più comuni del bruxismo è proprio questo, il digrignamento dei denti durante il sonno è un movimento involontario che, con il tempo, può minare la salute dei denti. Non abbiate paura, c’è una soluzione a tutto, rivolgetevi al vostro dentista di fiducia che vi aiuterà ad arginare i danni e a rendere il vostro risveglio al mattino più piacevole.
Cerchiamo di capire insieme quali sono le cause più comuni, quali sono i sintomi e i rimedi che è possibile adottare per contenere i danni dovuti al bruxismo.
Le cause più comuni del bruxismo
Come anticipato, il bruxismo è una patologia a carico del cavo orale che consiste nel serrare o digrignare i denti, comportando lo sfregamento dell’arcata superiore con quella inferiore. Nella maggior parte dei casi, questo avviene durante la notte, ma è stato stimato che circa il 10% della popolazione tende a serrare i denti anche durante il giorno.
Le cause che possono scatenare questo disturbo possono essere molteplici e di diversa natura, sia morfologiche che neurologiche, probabilmente, infatti, quella più diffusa è psicologica, tensione accumulata durante la giornata che il corpo somatizza durante la notte.
Come possibili cause possiamo, quindi, evidenziare:
- difetti di occlusione dentale;
- ansia, stress e nervosismo;
- disturbi del sonno;
- utilizzo di farmaci antidepressivi o antipsicotici;
- fumo e alcol;
- disturbi neurologici.
Soffro di bruxismo? Ecco i sintomi da non sottovalutare
Come in tutti i casi, le diagnosi fai da te, non sono mai la soluzione, consultare uno specialista è fondamentale per contenere i danni e, soprattutto, scoprire quali sono le cause che ci inducono a digrignare i denti.
Il sintomo più diffuso è senza dubbio una sensazione di tensione, e in alcuni casi, dolore ai muscoli facciali a carico della area mandibolare, ma non è l’unico campanello d’allarme, possiamo evidenziare anche:
- mal di testa;
- dolori all’orecchio;
- erosione dentale;
- sensibilità dentinale;
- lesioni, scheggiature o rottura dei denti;
- gengive infiammate;
- pulpite;
Nel caso in cui si dovessero notare delle anomalie nella forma dei denti, è bene approfondire la questione, un’erosione dentale a cui non viene posto rimedio, provocherà la perdita irreversibile e progressiva dello smalto dentale. Per saperne di più sulle possibili conseguenze dell’erosione dentale, consulta il nostro articolo che approfondisce l’erosione dentale.
I sintomi non andrebbero mai trascurati, al di là dei possibili danni al cavo orale, il bruxismo può incidere notevolmente sulla qualità della nostra vita; svegliarsi al mattino stanchi e con un mal di testa, non è esattamente l’inizio di una buona giornata. Il riposo notturno è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, è necessario, quindi, recarsi da uno specialista che ci aiuterà a trovare la soluzione più adatta per dormire tra le braccia di Morfeo.
I rimedi più diffusi per il bruxismo
Una volta accertata la presenza di questa patologia, sarà il dentista a consigliare il percorso più adatto al vostro problema. A volte può essere difficile intervenire sulla causa, soprattutto quando non è morfologica, ma neurologica o psicologica. Probabilmente, la cosa più corretta da fare, sarebbe quella di iniziare un percorso che agisca su entrambi i fronti: un dispositivo da indossare durante la notte, conosciuto come bite, per quanto riguarda l’aspetto meccanico del problema, e poi, in secondo luogo, agire sull’aspetto psicologico consultando uno specialista del settore.
Nell’ultimo decennio, si è diffuso sempre di più l’utilizzo del bite per proteggere i denti dal digrignamento notturno. Si tratta di un dispositivo realizzato su misura che andrà a creare una vera e propria barriera tra l’arcata dentale superiore e inferiore, in modo da evitare lo sfregamento dei denti, ma soprattutto, andrà ad assorbire la pressione esercitata così da limitare la tensione a carico dei muscoli facciali al risveglio.
Le persone che soffrono di bruxismo dovrebbero fare particolare attenzione all’igiene orale, l’uso di dentifrici e collutori specifici, può ridurre notevolmente l’insorgere di ulteriori patologie. Sarebbe ottimale, in questi casi, rinforzare e proteggere lo smalto dentale con dentifricio e collutorio contenenti il giusto quantitativo di fluoro. Nella gamma Emoform è possibile trovare Emoform® Actifluor®, un dentifricio la cui formula contiene fluoruro di sodio (0.186%) e fluoruro stannoso (0.106%). Per dare sollievo ai denti e ridurre la sensibilità dentinale, la più indicata è la linea Emoform® Actisens® che aiuta a prevenire e a contrastare con efficacia i problemi legati alla sensibilità dei denti, molto diffusa nei pazienti bruxisti perché il trauma meccanico occlusale può favorire l’insorgenza di lesioni del “colletto” del dente. È sempre consigliabile completare l’igiene orale quotidiana con l’utilizzo del collutorio per ottenere il massimo risultato, consigliamo di associare i collutori Aqua Emoform® e Aqua Emoform® gusto delicato che, grazie alla combinazione di Sali di fluoro, contrastano la formazione delle carie e rinforzano lo smalto.
Come anticipato, il bruxismo può provocare l’infiammazione delle gengive, sarebbe opportuno, in questo caso, utilizzare un dentifricio e un collutorio che vadano a trattare questo fastidioso problema. Nella gamma Emoform, è possibile trovare la Linea Neo Emoform, dedicata interamente alla salute delle gengive, infatti, grazie alla sua forte concentrazione di Sali, aiuta a prevenire e contrastare i primi segnali dell’infiammazione gengivale.